A partire dal 2007 (con la legge n. 123, di delega rispetto al “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro) la disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche di cui al d.lgs. n. 231/2001 si applica anche agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali.
Tale scelta ha avuto un impatto rilevantissimo sulle organizzazioni aziendali, chiamate a predisporre misure di cautela ben precise – nella forma dei modelli di gestione della salute e sicurezza sul lavoro – per evitare la responsabilità di cui al d.lgs. n. 231/2001 e, al contempo, realizzare una migliore prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in azienda.
L’adozione ed efficace attuazione dei modelli di gestione della sicurezza è, infatti, stata oggetto di una specifica regolamentazione legislativa (articolo 30, d.lgs. n. 81/2008), che impone a tutti coloro che a vario titolo si occupano – come datore di lavoro, dirigente, responsabile del servizio di prevenzione e protezione, consulente – di salute e sicurezza sul lavoro un continuo aggiornamento, necessario per permettere alle aziende una corretta attuazione della normativa.
Ciò a maggior ragione tenendo conto della adozione della norma UNI ISO 45001, attuale riferimento per i modelli di gestione della salute e sicurezza sul lavoro e, allo stesso tempo, della sempre maggiore diffusione di sentenze che riconoscono – addirittura a livello di esclusione delle responsabilità penali personali – l’efficacia dei modelli di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
Informazioni utili:
- Il Corso è erogato dal DIN, dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Bologna, e promosso da SICURECO;
- Il materiale utilizzato dai formatori per lo svolgimento del corso sarà reso disponibile ai partecipanti in formato digitale;
- Docente: avvocato Lorenzo Fantini, esperto in materia di prevenzione di infortuni e malattie professionali, già dirigente (tra il 2003 e il 2013) delle divisioni “salute e sicurezza” del Ministero del lavoro.